Quinto viaggio

março 11, 2020
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Por Marco Bobbio:

Il quinto viaggio in Brasile per diffondere la filosofia di Slow Medicine è avvenuto tra settembre e ottobre 2019 grazie all’entusiasmo di Dario Birolini, al contributo economico dell’Istituto Norberto Bobbio di São Paulo, diretto da Celso Azzi, che ha anche finanziato la traduzione e pubblicazione del libro Troppa medicina (Medicina demais) con la casa editrice Manole, all’ospitalità di José Carlos.

Viaggio nel quale ho presentato 8 conferenze a São Paulo, Florianopolis, Porto Alegre e Veranopolis e ho potuto incontrare vecchi amici di Slow Medicine (Josè Carlos, Dario, Andrea Bottoni e Andrea Prates, Massimo, Vera, Suzana, Livia, Carla, Regis, Ana Lucia, Jaqueline) con i quali è sempre interessante scambiare opinioni e confrontare progetti, i colleghi di Choosing Wisely (Luis Correia e Guilherme Barcellos), altri medici attratti dalla nostra prospettiva di una medicina sobria, rispettosa e giusta (Breno Figueiredo Gomes di Belo Horizonte, Tania Lopes Brumdi Itaperuna, Rogerio Fortunato de Barros di Campinas) con cui è stato immediato stabilire una convergenza di idee e prospettive e infine Maria Eugenia Ferraz do Amaral Bodra del CEPISA (Center for Studies and Research on Health Law – USP) con cui si è discusso di conflitto di interessi mettendo a confronto l’esperienza di un clinico con quella di giuristi.

  • São Paulo – Brazilian Paulista Medical Association Meeting of Slow Medicine “Slow Medicine, uma ideia em evolução”
  • São Paulo – Cepedisa USP “Conflict of interest: from research to clinical practice”.
  • São Paulo – Hospital Santa Catarina, Launch of the book Medicina demais “Medicine demais”.
  • Florianopolis SC – 15º Congresso Brasileiro de Clínica Médica

           “O doente imaginado: medicina demais”.

  • Florianopolis SC – 15º Congresso Brasileiro de Clínica Médica

           “Slow medicine: a sua importância para Clínicos”.

  • Porto Alegre (RGS) – Hospital de Clínicas / Universidade Federal do Rio Grande do Sul “Medicina demais. O uso excessive pode ser nocivo à saúde”.
  • Veranopólis – Book Fair “Troppa medicina. Quando curarsi non aiuta a vivere più a lungo”.
  • São Paulo – Sirio Libanes Symposium: Critical Critical analysis of medical practice “New risks of contemporary medicine: overdiagnosis and overprescription”.

In questi incontri, accompagnati da un ampio dibattito pubblico e da domande a livello personale, ho potuto constatare la diffusione dell’interesse per la filosofia di Slow Medicine, grazie al lavoro svolto dal gruppo dei fondatori di Slow Medicine Brasil che ha saputo essere presente nel web, in congressi e incontri e ha saputo divulgare un messaggio per una medicina meno condizionata dalla tecnologia.

Anche in Brasile c’è una crescente richiesta da parte dei medici di affrontare le nuove sfide della medicina, partendo da una visione orientata alle esigenze e alle aspettative dei medici, più che dettata dalle esigenze del marketing, per riportare i pazienti e le loro necessità al centro del lavoro clinico. La diffusione di Medicina demais sarà l’occasione per allargare la rete dei contatti, per venire a conoscenza di nuove esperienze e progetti che sono già avviati in Brasile, ma non sono conosciuti, per incontrare nuovi colleghi.

In questo mese di permanenza in Brasile non è stato solo occupato da impegni, incontri, conferenze, ma ho avuto anche l’occasione di visitare con mia moglie Lucia l’Amazzonia, alloggiando per 5 giorni in un resort a parecchie ore di distanza da Manaus, dove siamo stati isolati tra acqua e foresta senza internet e senza telefono, con l’opportunità di addentrarsi in sentieri all’interno dei boschi, di percorrere gli intricati bracci dove si intrecciano alberi e acqua, di esplorare stretti canali con la canoa, di fare il bagno nel fiume, di navigare nella notte per andare ad assistere al sorgere del sole.  Un ambiente ancora incontaminato e stupendo.

A fine marzo 2020 sarò a Campinas e Sao Jose dos Campos dal 2 al 4 aprile a São Paulo e la settimana successiva a Itaperuna: un’altra occasione per mettere a confronto esperienze, per rinsaldare legami e per rilanciare progetti.

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